Alta risoluzione
bitmap
L'alta risoluzione bitmap è la modalità classica
utilizzata in quasi tutti i micro dell'epoca. Nel Commodore
64 essa è di 320x200 punti, suddivisa in 40x25 celle
di 8x8 pixel ciascuna. All'interno di ogni cella è
possibile scegliere due colori a piacere da un palette di
16. Generalmente uno costituisce lo sfondo e l'altro il disegno.
Questa modalità veniva correntemente usata per la realizzazione
di giochi, specialmente per il porting di giochi da altre
piattaforme come il Sinclair Spectrum, e per altri compiti
ad esempio la realizzazione di grafici.
Multicolor
Il multicolor è la seconda modalità
standard del Commodore 64. Essa permette di utilizzare 4 colori
all'interno di una cella di 8x8 pixel. Tuttavia adesso l'accensione
di un punto comanda la comparsa di due punti adiacenti in
orizzontale, con l'effetto di un aumento della larghezza dei
pixel e di una riduzione della risoluzione orizzontale. Agli
effetti pratici la risoluzione viene ad essere di 160x200
pixel, con 4 possibili colori in ogni cella di 8x4 pixel.
La modalità multicolor è stata efficacemente
usata nella realizzazione di molti giochi, programmi di disegno
ed immagini statiche. Essa richiede maggiore abilità
da parte del disegnatore ma permette di ottenere scenari colorati
di buona qualità, forte anche del fatto che un sapiente
uso del colore e la presenza del televisore, dispositivo a
bassa risoluzione alla quale tipicamente si connetteva il
computer, attenuano l'effetto della riduzione di risoluzione.
Multi Color
Interlace (MCI)
Il multi color interlace è la
prima delle modalità non standard. Esso sfrutta due
immagini multicolor che vengono rapidamente alternate. La
seconda è spostata lateralmente di un pixel. In questo
modo la MCI riesce a visualizzare una risoluzione di 320x200
punti con 4 colori per ogni blocco di 8x8 pixel. Come tutte
le immagini interallacciate anche la MCI è affetto
da un leggero flickering.
Flexible Line
Interpretation (FLI)
La tecnica FLI fa uso di una specifica
routine per la manipolazione del VIC-II. Per comprenderne
le caratteristiche è necessario capire come avviene
la generazione dell'immagine in termini di scan lines e di
azioni compiute dal chip video, cosa che qui non faremo. Basti
comunque sapere che con la tecnica FLI si ottengono immagini
in 160x200 con la possibilità di utilizzare tutti e
16 i colori in ogni cella di 8x4 pixel. La maggiore libertà
fornita all'artista nell'uso del colore permette di compensare
in maniera ancora più efficace la perdita di risoluzione.
Interlaced Flexible
Line Interpretation (IFLI)
Combinando la tecnica FLI con la MCI
si ottiene quella che è forse stata una delle maggiori
innovazioni nella grafica del C64. Questa tecnica permette
la generazione di immagini ad una risoluzione di 320x200 punti
con la possibilità di usare fino a 6 colori in ogni
cella di 1x8 pixel. L'alternarsi di due immagini permette
inoltre una nuova interpretazione di fase da parte del televisore,
giungendo a visualizzare nuove tonalità di colore.
La palette viene così estesa fino ad un teorico massimo
di 128 colori.
Le modalità
Super Hires (SH, SHI, SHF, SHIF)
Le modalità Super Hires sono
state le ultime ad apparire, concepite da maestri della demo
scene. Esse possono generare immagini di 167x96 pixel e vengono
ottenute mediante due piani di immagini. Le modalità
Super Hires e Super Hires Interlace utilizzano due layer costituiti
da sprite in alta risoluzione multiplexati. La modalità
interallacciata può estendere la palette fino a 128
colori teorici. La Super Hires FLI usa una immagine FLI per
il piano inferiore (quello dello sfondo). La Super Hires Interlaced
FLI alterna due immagini SHF per ogni frame.
Galleria
Non è facile comprendere fino
a che punto le nuove tecniche abbiano spinto le capacità
grafiche del Commodore 64. Ovviamente sono tecniche che richiedono
un uso intensivo delle risorse e quindi sono finalizzate alla
generazione di immagini statiche. Le possiamo considerare,
su scala molto ridotta, l'equivalente della modalità
HAM sull'Amiga e difficilmente le vedremo mai utilizzate su
un normale C64 all'interno di un gioco, anche se con addon
come la SuperCPU esse diventano più gestibili. Per
poterle visualizzare correttamente è necessario utilizzare
un vero Commodore 64. Il programma GoDot è in grado
di de-interallacciare le immagini e mostrare l'effetto complessivo
in una immagine singola. Ecco alcuni esempi nella galleria
che segue. Vengono riportati anche il nome dell'autore e del
demo group relativo.
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