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Il chip
MOS 6581 "SID"
Nel Commodore 64 la gestione del suono è
affidata all'ormai leggendario integrato 6581 SID. Il
64 non era il primo home computer a montare il un chip
sonoro dedicato.I computer Atari ad esempio incorporavano
già da tempo semplici integrati di questo tipo.
Nel precedente Commodore VIC-20 era lo stesso chip VIC-I
a controllare sia la grafica che il suono, fornendo
3 voci ad onda quadra ed una di rumore. Tuttavia il
64 è il primo ad avere un chip sintetizzatore
di questa qualità. L'assoluta libertà
di azione lasciata a Robert Yannes, il giovane ingegnere
ideatore del SID, con il solo vincolo dell' area del
chip permise di progettarlo per sua stessa ammissione
seguendo i criteri di un sintetizzatore professionale
e solo per mancanza di tempo il SID non riuscì
ad arrivare ai livelli a cui Yannes avrebbe voluto portarlo.
Il 6581 incorpora 3 oscillatori per 3 voci indipendenti
con scelta tra 4 forme d' onda diverse per ogni voce
(sinusoidale, triangolare, pulse/quadra, rumore), 3
modulatori di ampiezza e 3 generatori di inviluppo con
parametri programmabili (attack, decay, sustain, release),
modulazione d' anello, risonanza, filtri programmabili
(passa basso, alto, banda ed elimina-banda) L'estensione
è di 9 ottave. L'output può essere collegato
direttamente a qualsiasi apparato con ingressi A/V.
In una intervista del 1996 [1]
Yannes ricorda che se avesse avuto a disposizione più
tempo avrebbe aggiunto ulteriori feature al chip rendendolo
più potente. Due aspetti che si vogliono far
notare è come ciò impedì sia il raggiungimento
di un rapporto S/N maggiore, sia la multiplazione degli
oscillatori che finirono per consumare buona parte dell'
area disponibile impedendo l' implementazione di altre
voci. Nel progetto originario infatti il SID avrebbe
dovuto avere più di 3 voci (!!!). La rivista americana
BYTE ha incluso il SID tra i migliori 20 chip mai realizzati
[2]. All'epoca non
era infrequente leggere di articoli su musicisti semi-professionisti
che annoveravano tra i loro strumenti anche un C64 o
che realizzavano alcune parti utilizzando più C64 sincronizzati
fra loro. Molte periferiche musicali economiche per
computer nascono col C64, interfacce midi, tastiere
dedicate, sound machines esterne ecc... ricordiamo ad
esempio quelle ottime della SIEL, la CMK49 e la Sound
Buggy [3]. La strada
era tracciata per i futuri MSX, Amiga e Atari ST.
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Il suono
nello Spectrum
Lo Spectrum ordinario non dispone
di un integrato sonoro dedicato e la generazione di
musica ed effetti è demandata alla ULA collegata
ad un altoparlante interno. Le capacità sonore
sono quelle di un PC speaker classico. La ULA può
generare una sola voce ad onda quadra, regolabile in
volume, durata ed estensione su 5 ottave. A queste caratteristiche
già di per se limitate si aggiunge il problema
della dimensione dell' altoparlante interno che è
molto piccolo e il volume nella maggior parte dei giochi
risulta troppo basso rendendo disagevole l' ascolto.
Il tutto peggiorato dal fatto che l' altoparlante è
situato nella parte inferiore del case e che manca di
un controllo di volume (nel C64 il volume può
essere regolato dal televisore). Va meglio se si usano
le cuffie oppure acquistando un box sonoro amplificato
da collegare all'uscita del registratore Gli stessi
inglesi erano soliti definire il piccolo speaker "quiet"
(silenzioso) [4].
Diversi tentativi sono stati fatti per migliorare la
generazione sonora nello Spectrum, come multiplexing
temporale per dare l'illusione di avere più voci
e manipolazioni dell'onda quadra per cercare di ricreare
effetti realistici, ma non sempre con risultati soddisfacenti.
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Un
esempio di sonoro: la musica in Monty On The Run |
Monty
è una simpatica talpa protagonista
di una fortunata serie di videogiochi sullo
Spectrum convertiti anche per C64. Per la
versione Commodore di Monty On The Run la
musica fu curata da Rob Hubbard, uno dei musicisti
più amati dal pubblico videoludico
dell'epoca ed autore della colonna sonora
di svariati giochi. |
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Ascolta
la musica di Monty O.T.R. per C64 in mp3 (899k)
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Ascolta
la musica di Monty O.T.R. per Spectrum 48k
in mp3 (256k) |
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Lo speaker
dello Spectrum. Notare le dimensioni rispetto
allo Z80
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Il chip
AY-3-8910
Sebbene lo Spectrum 128 non abbia incontrato
alcun successo, dal 1987 con la gestone Amstrad cominciò
a diffondersi una sua rielaborazione denominata Spectrum
+2. Entrambe queste macchine incorporano il chip sonoro
della General Instruments AY-3-8910. Nonostante queste
macchine portino ancora il nome Spectrum e siano quasi
totalmente compatibili con il modello originale, si
tratta di computer successivi e diversi dal 48K classico,
usciti circa 4-5 anni dopo e che al più potrebbero
essere confrontati con il Commodore 128. Tuttavia può
essere interessante analizzare le caratteristiche del
chip audio contenuto al loro interno. L' AY-3-8910 era
un chip abbastanza diffuso all'epoca ed è stato
utilizzato in diversi computer come la serie MSX, l'Amstrad
CPC464, l'Atari ST e la console Sega Master System.
Pur rappresentando un notevole passo in avanti rispetto
all'audio dello Spectrum precedente, l'AY resta comunque
inferiore al SID. Come il SID, l'AY può gestire
tre voci e contiene tre generatori di tono ma ha disponibili
solo una forma d'onda, l'onda quadra, ed un generatore
di rumore. Il generatpre d'inviluppo è unico
per tutti e tre i canali ed il controllo non è
flessibile come nel SID, in particolare la programmazione
dei quattro parametri ADSR è fortemente limitata
ed il generatore fornisce solo una ristretta serie di
inviluppi predefiniti. Non vi sono filtri di sorta o
feature particolari come risonanza o modulazione d'anello
[5]. Per questi
motivi i suoni prodotti dall' AY-3-8910 finiscono per
apparire sempre molto simili tra loro, anche se si possono
ottenere buoni effetti di riverbero e vibrato. Il chip
possiede anche due porte di I/O general purpose ad 8
bit. Sebbene non sia stato progettato per gestire audio
digitale, anche sull'AY-3-8910 sono state messe a punto
tecniche per la riproduzione approssimativa di campionamenti.
Sintetizzatori esterni
Sia per il Commodore 64 che per lo Spectrum
sono stati prodotti e commercializzati moduli sintetizzatori
esterni per espandere le capacità del primo e
sopperire alle carenze del secondo in campo audio. Questi
oggetti hanno però incontrato una diffusione
quasi nulla. L'affermarsi di questo genere di periferiche
richiedeva infatti un supporto massiccio da parte dei
produttori di software e d'altra parte sarebbe stato
inutile acquistare delle espansioni audio che nessun
gioco o programma supportava. Anche il supporto all'audio
integrato dei nuovi Spectrum a 128K non era cosa immediata,
poiché richiedeva una nuova specifica versione
di ogni gioco. Molti dei giochi usciti in origine per
il 48K non sono mai stati convertiti per 128K, preferendo
sfruttare la compatibilità verso il basso e sacrificando
il nuovo audio. Principalmente sono stati i giochi usciti
dal 1987 in poi a trarre beneficio dall'integrato della
General Instruments. Una delle espansioni audio per
Spectrum 48K più spesso ricordate è il
Melodik, una unità che incorporava al suo interno
un AY-3-8910. Questo oggetto è stato prodotto
abbastanza tardi nella vita dello Spectrum, quando la
macchina stava ormai declinando. Era stato realizzato
da una ditta dell' est Europa, la cecoslovacca Didaktik,
come gadget per il suo Gama, clone d'oltre cortina dello
Spectrum. Le capacità sonore del Melodik erano
analoghe a quelle dello Spectrum 128k ma questo oggetto
ebbe una diffusione praticamente nulla nell'europa occidentale.
In conclusione si può affermare che la storia
sonora dell'originale Spectrum così come lo volle
il suo ideatore è rimasta sempre legata ai suoni
emessi dal suo piccolo altoparlante.
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Riassunto
delle caratteristiche sonore |
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Generatore sonoro:
chip sintetizzatore MOS 6581 SID.
Numero di voci: tre, indipendenti con
master volume.
Estensione: 9 ottave.
Risoluzione: 8 bit.
Forme d'onda: triangolare, dente di
sega, quadra variabile (variable pulse),
rumore
Uscite: al modulatore RF, connettore
DIN per hi-fi.
Caratteristiche:
tre oscillatori, modulatori di ampiezza
e generatori di inviluppo indipendenti con
controlli di attack, decay, sustain, release.
Oscillatore di bassa frequenza (LFO). Ring
modulation. Sync. Risonanza regolabile.
Filtro programmabile (30Hz - 12Khz) passa-basso,
passa-alto, passa-banda e notch. Generatore
interno di numeri casuali. Due ingressi
analogici ed ingresso per mixing con fonte
esterna.
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Generatore sonoro:
array logico custom ULA.
Numero di voci: una.
Estensione: 5 ottave.
Risoluzione: 1 bit.
Forme d'onda: quadra.
Uscite: altoparlante
interno, connettore mini-jack.
Caratteristiche: controllo di volume,
altezza e durata.
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Riferimenti
[1]
Intervista a Robert Yannes, agosto 1996
[2]
Most Important Chips, Byte settembre 1995
[3] MC Microcomputer, aprile 1985
[4] MC Microcomputer, aprile 1984
[5] Datasheet del General Instruments AY-3-8910
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